Valsinni, Matera, Basilicata
Nata da una nobilissima famiglia di origine normanna, i Morra appunto, Isabella sin da piccola coltivò studi letterari che la portarono in pochissimo tempo a diventare una geniale poetessa.
Isabella trascorse la sua giovinezza insieme ai fratelli nel castello di Favale (antico nome di Valsinni) componendo versi bellissimi ancor oggi oggetto di studio. Nei pressi di Favale era posizionato il feudo di Bollita governato da Antonia Caracciolo e dal consorte Diego Sandoval de Castro, governatore di Taranto. Questi, grande cultore della poesia petrarcheggiante, iniziò un fitto rapporto epistolare con la bella poetessa di Favale.
Sembra addirittura che tra la Morra ed il governatore tarantino dovesse esserci anche un'intesa per l'occupazione armata del feudo di Favale. I fratelli di lei finirono così per sospettarla di tradimento e la rinchiusero in "agreste solitudine". Ma quando la sorpresero con un messo del Sandoval, decretarono la sua morte.
Nata da una nobilissima famiglia di origine normanna, i Morra appunto, Isabella sin da piccola coltivò studi letterari che la portarono in pochissimo tempo a diventare una geniale poetessa.
Isabella trascorse la sua giovinezza insieme ai fratelli nel castello di Favale (antico nome di Valsinni) componendo versi bellissimi ancor oggi oggetto di studio. Nei pressi di Favale era posizionato il feudo di Bollita governato da Antonia Caracciolo e dal consorte Diego Sandoval de Castro, governatore di Taranto. Questi, grande cultore della poesia petrarcheggiante, iniziò un fitto rapporto epistolare con la bella poetessa di Favale.
Sembra addirittura che tra la Morra ed il governatore tarantino dovesse esserci anche un'intesa per l'occupazione armata del feudo di Favale. I fratelli di lei finirono così per sospettarla di tradimento e la rinchiusero in "agreste solitudine". Ma quando la sorpresero con un messo del Sandoval, decretarono la sua morte.