Irsina, Matera, Basilicata
La festa patronale di Sant’Eufemia di Irsina, genuino impasto tra sacro e profano, rappresenta l’evento di maggior richiamo per la collettività, per il suo significato sia antropologico che culturale, fonte di conservazione e rinnovamento di antiche tradizioni popolari.
Dal 14 settembre le luminarie formano una galleria lunga circa un chilometro e mezzo che va dal centro storico alla parte nuova della città, il corso si riempie di ambulanti, giocolieri, madonnari e altri artisti di strada.
Il 15 settembre, giorno della festa di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza, gruppi bandistici allietano i residenti dei vari rioni con la loro musica, per terminare il loro giro in largo Cattedrale con un concerto sulla maestosa cassa armonica.
Il giorno più importante, il 16 settembre, la festa entra nel vivo, annunciata al mattino dai fuochi pirotecnici.
Le autorità civili e militari e il comitato feste si radunano nella sala del Consiglio municipale per il saluto alla comunità, segue il lungo corteo in Cattedrale per la messa solenne.
Il pomeriggio la festa raggiunge il suo culmine: la consegna delle chiavi della città dalle mani del Vescovo alla custode Sant’Eufemia, tra gli applausi, gli sguardi commossi del popolo e lo scampanio a distesa delle campane.
Segue la lunga processione con l’immagine di Sant’Eufemia, la reliquia del suo braccio e l’icona della Divina Provvidenza, portate in spalla, con enorme sacrificio e devozione, da gruppi di fedeli.
La processione costeggia le antiche mura, percorre il borgo antico e attraversa le vie del centro, per ritornare in Cattedrale in tarda serata, seguita da migliaia di devoti.
Uno dei momenti caratteristici del corteo religioso è il lancio dei palloncini aerostatici e l’omaggio di un gruppo di musicisti che intonano la marcia trionfale dell’Aida di Verdi dai balconi di piazza Andrea Costa. La festa si conclude in serata con il concerto bandistico e i fuochi pirotecnici, che creano un’atmosfera magica, spingendo gli spettatori a guardare con il naso in su il suggestivo spettacolo.
Il 17 settembre i festeggiamenti terminano con il tradizionale concerto di musica leggera, seguito dallo spettacolo pirotecnico di chiusura.
La festa patronale di Sant’Eufemia di Irsina, genuino impasto tra sacro e profano, rappresenta l’evento di maggior richiamo per la collettività, per il suo significato sia antropologico che culturale, fonte di conservazione e rinnovamento di antiche tradizioni popolari.
Dal 14 settembre le luminarie formano una galleria lunga circa un chilometro e mezzo che va dal centro storico alla parte nuova della città, il corso si riempie di ambulanti, giocolieri, madonnari e altri artisti di strada.
Il 15 settembre, giorno della festa di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza, gruppi bandistici allietano i residenti dei vari rioni con la loro musica, per terminare il loro giro in largo Cattedrale con un concerto sulla maestosa cassa armonica.
Il giorno più importante, il 16 settembre, la festa entra nel vivo, annunciata al mattino dai fuochi pirotecnici.
Le autorità civili e militari e il comitato feste si radunano nella sala del Consiglio municipale per il saluto alla comunità, segue il lungo corteo in Cattedrale per la messa solenne.
Il pomeriggio la festa raggiunge il suo culmine: la consegna delle chiavi della città dalle mani del Vescovo alla custode Sant’Eufemia, tra gli applausi, gli sguardi commossi del popolo e lo scampanio a distesa delle campane.
Segue la lunga processione con l’immagine di Sant’Eufemia, la reliquia del suo braccio e l’icona della Divina Provvidenza, portate in spalla, con enorme sacrificio e devozione, da gruppi di fedeli.
La processione costeggia le antiche mura, percorre il borgo antico e attraversa le vie del centro, per ritornare in Cattedrale in tarda serata, seguita da migliaia di devoti.
Uno dei momenti caratteristici del corteo religioso è il lancio dei palloncini aerostatici e l’omaggio di un gruppo di musicisti che intonano la marcia trionfale dell’Aida di Verdi dai balconi di piazza Andrea Costa. La festa si conclude in serata con il concerto bandistico e i fuochi pirotecnici, che creano un’atmosfera magica, spingendo gli spettatori a guardare con il naso in su il suggestivo spettacolo.
Il 17 settembre i festeggiamenti terminano con il tradizionale concerto di musica leggera, seguito dallo spettacolo pirotecnico di chiusura.